Il ritmo della vita

Il ritmo della vita

Per gli Africani in generale e per gli Igbo della Nigeria in particolare, la danza accompagna ogni aspetto della vita e ad ogni evento corrisponde una musica, un ritmo ed una danza particolare. Ci sono le danze per la nascita, per la morte e per tutti i momenti importanti della vita di un individuo come ad esempio il matrimonio.

Come scrive Gabriele Rota nel libro “Ritmi dell’armonia”, l’energia si propaga a onde, le onde si susseguono in armonia, l’armonia è sostenuta da un ritmo.

L’essere umano è tutte queste cose: Energia, Onde, Armonia e Ritmo.

“Noi siamo la danza”

Ballare è comunicazione e coinvolgimento, si può ballare da soli, oppure singolarmente ma in gruppo.

 

LA MASCHERA EBUEBU:

In Nigeria, nella regione del sud est del paese abitata dall’etnia Igbo, le maschere rappresentano l’aspetto vitale della comunità. Hanno un’importanza sociale e religiosa.

Si manifestano per festeggiare un buon raccolto in Agosto, durante le maggiori cerimonie di culto, soprattutto durante il rituale dei defunti o per invocare gli spiriti o DEI del buon raccolto e durante altre feste. I danzatori mascherati Igbo, prima di indossare la maschera, si sottopongono a particolari riti e fanno sacrifici.

Quando le maschere escono, tutti cercano di indovinare chi si nasconde sotto il travestimento; solo gli uomini possono far parte di questa società segreta. Queste maschere sono anche Giudici Primari della comunità.

 

 

LA MUSICA

La musica preso gli Igbo ha un uso codificato e fisso.

Questo vuol dire che un particolare evento è accompagnato da un solo tipo di musica e questa musica ha una funzione precisa e riconoscibile, ad esempio quella si suscitare la commozione nei funerali o la gioia in occasione di una nascita.

La musica tradizionale Nigeriana ha una radice etnica e si differenzia da regione a regione.

E’ importante sottolineare che mentre l’uso della musica è universale, la sua funzione è diversa. Non è corretto dire che la musica Africana o Nigeriana è primitiva.

La musica è l’espressione dello spirito che vive in chi suona o danza, è un legame invisibile, è vita stessa. La musica è divertimento, unione e pacificazione, non è scritta ma si tramanda attraverso la pratica; la musica è la vera letteratura Nigeriana, un immenso giacimento di Ritmo per alimentare lo spirito.

Il tamburo nigeriano non è una percussione ma uno strumento melodico.

Un africano suona anche per comunicare e non solo per il ritmo.

 

Esistono diversi strumenti tradizionali che vengono suonati con varie finalità:

  • per segnalare pericolo
  • per annunciare le feste
  • per annunciare le cerimonie funebri
  • come mezzo di comunicazione tra i villaggi.

 

Questi sono alcuni degli strumenti più usati:

EKWE                        tronco scavato suonato con un bastoncino

OGENE           gong metallico

UDU               anfora di terracotta, suonata con un ventaglio

ARO                gong metallico molto grande

OJA                 bastone scavato simile al flauto

IGBA               tamburino

NKWA                       congas

OKWA                       legno scavato

UBO                pianoforte a mano

OPI                 flauto ricavato da una zucca

 

La musica conserva grande importanza anche nei grandi agglomerati urbani come Lagos, Onitsha, Owerri, Kano ecc. sebbene la vita che si conduce in questi grandi centri sia molto simile a quella delle grandi metropoli dell’occidente.

 

I ritmi e le tradizioni musicali della Nigeria sono state esportate nel nuovo mondo, purtroppo durante la tratta degli schiavi che ha colpito la Nigeria in modo drammatico.

Il commercio degli schiavi dalle coste dell’Africa Occidentale alle Americhe (1500 circa – 1870) ha coinvolto oltre 10 milioni di Africani deportati dal loro luogo di origine. Il trasferimento di grandi masse di esseri umani ha comportato anche il trasferimento di cultura, tradizioni (religioni) musica (Spirituals, Blues, Rumba, Merengue, Zouk Reggae ecc.)